Bibliomanie

indice del numero 54
dicembre 2022, Fantascienza, fantastoria (a cura di , ), Scarica il numero in formato pdf

Editoriale
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Editoriale

In quella che è stata per anni un’opera seminale e irrinunciabile negli studi di fantascienza, Metamorphoses of Science-Fiction: On the Poetics and History of a Literary Genre (1979), il critico letterario Darko Suvin definisce questo genere – in modo tanto basilare quanto suggestivo – come «la letteratura dello straniamento cognitivo.» Quasi trent’anni più tardi, Fredric […] continua a leggere

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Coin-operated doors and pirated toasts: reflections on capitalism from Philip K. Dick’s Ubik to Cory Doctorow’s Unauthorized Bread
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Coin-operated doors and pirated toasts: reflections on capitalism from Philip K. Dick’s <em>Ubik</em> to Cory Doctorow’s <em>Unauthorized Bread</em>

Questo saggio esplora come Ubik di Philip K. Dick e Unauthorized Bread di Cory Doctorow mettano in scena una critica del loro milieu economico. Il primo satirizza il potere del prodotto nel capitalismo tradizionale, mentre il secondo affronta l’ossessione per i servizi del capitalismo contemporaneo. Nel confrontare questi testi, suggerisco che Doctorow abbia un debito verso Dick per il suo uso dell’ironia e della satira, ma porti avanti una critica molto più forte di quella di Dick, il cui attacco al capitalismo non riesce a proporre una potenziale soluzione ai suoi mali. continua a leggere

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Le cyberpunk et son futur réalisé au prisme due discours méta-cyberpunk de la décennie 2010
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Le  <em>cyberpunk</em> et son futur réalisé au prisme due discours méta-<em>cyberpunk</em> de la décennie 2010

Questo articolo si concentra sul cyberpunk negli anni 2010, un sottogenere della fantascienza nato negli anni '80. Affronta la natura riflessiva delle opere cyberpunk, che si traduce, in particolare, in un discorso "meta-cyberpunk" in cui la cultura cyberpunk viene distanziata in modo che i suoi postulati, motivi ed estetica vengano rielaborati. Questo discorso è incarnato, tra le altre cose, nella storia alternativa e nel retrofuturismo, e riunisce il futuro tecnologico promosso dalle opere cyberpunk e gli effetti delle tecnologie digitali sulla società contemporanea, quest'ultima percepita come un futuro cyberpunk realizzato. continua a leggere

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Fantastoria nel fumetto italiano: Martin Mystère e la reinvenzione del mito di Atlantide
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Fantastoria nel fumetto italiano: Martin Mystère e la reinvenzione del mito di Atlantide

L’obiettivo di ricerca del contributo è analizzare la reinvenzione del mito platonico di Atlantide negli albi della serie a fumetti di Martin Mystère, creata da Alfredo Castelli nel 1982. Il saggio approfondirà le caratteristiche del conflitto sviluppatosi migliaia di anni orsono fra la civiltà atlantidea e l’Impero di Mu, collocato nell’Oceano Pacifico, allo scopo di evidenziarne le analogie rispetto alla Guerra Fredda. Le due civiltà mitologiche, infatti, ispirate ai blocchi statunitense e sovietico, innescarono un processo distruttivo che ne provocò la reciproca distruzione. continua a leggere

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Comment la science-fiction mythifie la science
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Comment la science-fiction mythifie la science

L'ambizione di questo articolo è studiare come la fantascienza contribuisca all'edificazione della scienza come mito. Questo contributo viene evocato attraverso tre momenti. In primo luogo, come la fantascienza osserva l'istituzionalizzazione della scienza lungo tutto l'Ottocento, con la figura allegorica del mostro scientifico. Poi, come crea narrazioni escatologiche adeguate alle ambizioni della “grande scienza”. Infine, come riflette le evoluzioni verso la tecnoscienza e alimenta le stesse narrazioni tecnoscientifiche. Questa esplorazione ci permette di analizzare le evoluzioni dell'ambiguo concetto di “mito” nelle società moderne, e il suo stretto legame con l'idea di scienza. continua a leggere

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Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro
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Il People’s Party: due scrittori, una piattaforma e tanti slogan per il futuro

Negli anni Ottanta e Novanta del XIX secolo, Ignatius Donnelly (1832-1901) e Edward Bellamy (1850-1898) furono gli autori di due bestsellers: un romanzo distopico (Caesar's Column: A Story of the Twentieth Century, 1891) e uno utopico (Loooking Backward, 1888) che contribuirono a creare (e lì a far convergere dei movimenti politici e di categoria, legati al diffuso malcontento sociale) nel cosiddetto “terzo partito” statunitense: il “People’s Party” (1892-1896) che si distingueva per una decisa retorica antielitaria. I romanzi rappresentano anche una “filosofia” politica che ricompare ancora oggi in diverse forme e slogan (per esempio in Occupy Wall Street), nelle teorie della cospirazione e perfino ad alcuni proclami di diversi presidenti statunitensi. continua a leggere

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Science fiction television, storia di una rivoluzione del piccolo schermo
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Science fiction television, storia di una rivoluzione del piccolo schermo

Dagli anni Duemila, la televisione statunitense ha svolto un ruolo chiave nell’evoluzione del genere fantascientifico. Contrariamente al resto dell’industria culturale, più concentrata su prodotti formulaici e commerciali, le serie TV sono riuscite a stabilire un nuovo equilibrio tra strategie industriali e creative. Come dimostra il successo di pubblico e di critica di True Blood, The Walking Dead e American Horror Story, il medium televisivo è diventato uno degli spazi più popolari e sperimentali per il genere. continua a leggere

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Un esicasta della Fine. Guido Morselli e le cronache del dopo-mondo
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Un esicasta della Fine.  Guido Morselli e le cronache del dopo-mondo

Il testo cerca di sviluppare una serie di interpretazioni sul romanzo postumo di Guido Morselli intitolato Dissipatio H. G. Partendo da alcune posizioni critiche desunte da Alfredo Giuliani e Giorgio Manganelli, il nostro studio si focalizza su tre aspetti: la figura del narratore e le strategie di enunciazione monologante che egli mette in campo, il trattamento del tempo narrativo, l'immagine del mondo in questa dimensione ultimativa della realtà. continua a leggere

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La biografia di Franca Turra alias Anita tra memoria privata e storia pubblica
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La biografia di Franca Turra alias Anita tra memoria privata e storia pubblica

L’articolo vuole gettare le basi per una biografia della partigiana Franca Turra, animatrice del comitato clandestino di assistenza alle persone internate nel campo nazista di Bolzano. Turra ha raccolto moltissimi documenti delle sue attività, oggi conservate dagli eredi assieme ad altre preziose fonti personali del periodo. Emerge così il tema delle fonti e delle memorie private ancora in possesso degli eredi degli uomini e delle donne impegnate nella Resistenza e delle sfide che questo pone alla ricerca. continua a leggere

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In cerca di giustizia. L’esperienza delle Corti d’Assise Straordinarie nell’Italia alle prese con la guerra civile (1943-1947)
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In cerca di giustizia. L’esperienza delle Corti d’Assise Straordinarie nell’Italia alle prese con la guerra civile (1943-1947)

Il presente elaborato intende analizzare da un punto di vista storico-giuridico la genesi delle Corti d’Assise Straordinarie nell’Italia dell’immediato dopoguerra. Oltre a focalizzarsi sulla legislazione relativa alla persecuzione dei crimini fascisti (collaborazionismo), applicata da tali organi giurisdizionali straordinari, lo scritto investiga il loro funzionamento concentrandosi sul ruolo svolto dai giudici togati e laici. L'indagine proposta vuole inoltre contestualizzare l’attività di tali corti all’interno del clima politico-sociale dell’Italia nei difficili mesi di guerra civile successivi al 25 aprile; e, più in generale, affrontando sotto diverse lenti interpretative la fase di transizione tra regime fascista e nuovo ordine repubblicano. continua a leggere

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Fuoco sotto la cenere Cinque morti, ventidue feriti, settantadue arrestati… La protesta e l’eccidio di Tricase del 15 maggio 1935
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Fuoco sotto la cenere Cinque morti, ventidue feriti, settantadue arrestati… La protesta e l’eccidio di Tricase del 15 maggio 1935

Il saggio ricostruisce la rivolta del 15 maggio 1935 delle lavoratrici del tabacco a Tricase, un piccolo centro nella parte meridionale della provincia di Lecce. A seguito dello scioglimento del consorzio che garantiva l’impiego alle lavoratrici del tabacco e dopo le mancate promesse del podestà quasi tutta la popolazione di Tricase manifesta assalendo il municipio subendo una violenta repressione che causa 5 morti e 72 arrestati. È un marchio indelebile nella memoria del paese. continua a leggere

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Scenari del futuro, utopie e distopie nella fantascienza
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Scenari del futuro, utopie e distopie nella fantascienza

La fantascienza è quel genere che, partendo dall’analisi della contemporaneità, ha sempre cercato di immaginare il mondo del futuro nelle sue innumerevoli sfumature. Quali saranno i sogni del domani? E le aspirazioni, i progressi sociali, quelli tecnologici? Ma più di ogni altra cosa la fantascienza si è dedicata a immaginare le società vissute dai prossimi […] continua a leggere

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Futuro parcellizzato. Distopie della disgregazione in due narratori europei contemporanei
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Futuro parcellizzato. Distopie della disgregazione in due narratori europei contemporanei

Nella decade appena trascorsa due romanzi distopici – russo il primo, austriaco il secondo – prospettano un’Europa frantumata in una miriade di staterelli diffidenti o francamente ostili. In entrambi i romanzi, organismi politici di corto respiro si reggono sulla parossistica affermazione di un’identità sempre più ristretta, radicata in un passato mitizzato e artificiosamente tenuto in vita, e sul deciso rifiuto dell’esterno/estraneo. Con conseguenze drammatiche e/o grottesche. continua a leggere

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Necrobiopolitiche della catastrofe nell’epoca dell’Antropocene. A Partire da Monsters, Catastrophes and the Anthropocene: a postcolonial critique di Gaia Giuliani
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Necrobiopolitiche della catastrofe nell’epoca dell’Antropocene. A Partire da <em>Monsters, Catastrophes and the Anthropocene: a postcolonial critique</em> di Gaia Giuliani

In Monsters, Catastrophes and the Anthropocene: a postcolonial critique, Gaia Giuliani, filosofa politica presso il Centro de Estudos Sociais (CES) dell’Università di Coimbra, conduce uno studio sui mostri e le catastrofi che abitano l’immaginario del Capitalismo nell’era dell’Antropocene, con l’intento di mettere in discussione il dispositivo che tende a opporre un “noi” (da intendersi come […] continua a leggere

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Testimonianze ulteriori e dirette per una maggiore cognizione della strage compiuta a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944
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Testimonianze ulteriori e dirette per una maggiore cognizione della strage compiuta a Sant’Anna di Stazzema il 12 agosto 1944

Questo contributo punta a un approfondimento e una integrazione delle conoscenze sul contesto e sugli eventi culminati nella strage nazi-fascista eseguita sabato mattina, 12 agosto 1944, in Versilia a di Sant’Anna di Stazzema; questa frazione – prima trascurata e ignorata per alcuni decenni – è poi divenuta una delle tragedie più pubblicizzate e identificate con la lotta partigiana nonché […] continua a leggere

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Pasolini, Luzi e le radici dell’umanesimo
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Pasolini, Luzi e le radici dell’umanesimo

Se sappiamo osservare con attenzione il recente passato non possiamo non percepire con nitidezza che il grande dibattito sulla modernità in Italia nel secondo Novecento ha toccato le sue punte più alte e significative nel dialogo fertile e polemico, via via, di Vittorini, Calvino, Moravia, Pasolini. Ma anche, seppure in modalità altre, fra poeti come Luzi, Bigongiari, Gatto, Montale, Giudici, Caproni. continua a leggere

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Omaggio alla poesia e al cinema di Pier Paolo Pasolini
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Omaggio alla poesia e al cinema di Pier Paolo Pasolini

In questo saggio si ripercorrono le tappe fondamentali della prima cinematografia pasoliniana, che è essenzialmente cinema di poesia. Nei film Accattone, La ricotta e Vangelo secondo Matteo emerge la cifra dell’autore, il legame con il mistero, l’espressione di una umanità dolente. Anche il cinedocumentario La rabbia pone una domanda sconvolgente sul senso dell’angoscia e della guerra, spartita in due visioni solo apparentemente antitetiche, quella poetica di Pasolini e quella umoristica di Guareschi. continua a leggere

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Folli pensieri e vanità di core. Un nuovo volto per le Rime di Dante? L’enigma dei versi inediti e sconosciuti
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<em>Folli pensieri e vanità di core</em>.  Un nuovo volto per le <em>Rime</em> di Dante? L’enigma dei versi inediti e sconosciuti

Il libro curato da Matteo Veronesi si propone, non senza le dovute cautele, di riportare all’attenzione degli studiosi e dei lettori colti alcune poesie che autorevoli manoscritti e importanti stampe antiche attribuiscono a Dante, e che sono rimasti esclusi, se pure con un paio di significative eccezioni, dal canone delle Rime dantesche, anche di quelle dubbie. Un canone che, per altro, negli ultimi decenni la filologia ha ulteriormente e forse troppo severamente ristretto. Partendo da alcune riflessioni intorno al dipinto evocativo e perturbante di Rossetti posto, con scelta non casuale, in copertina, questo contributo enfatizza la natura in senso lato esoterica e iniziatica tanto di molti dei testi raccolti, quanto del metodo stesso che ne ha guidato scelta e analisi. Un approccio che scandaglia (assumendosi gli inevitabili rischi che ciò comporta) il «sensus polisemos» e il «sensus anagogicus», stratificati e mistici (ossia la verità ardua e ombrosa che si nasconde «sotto ‘l velame de li versi strani») sperduti nelle profondità e nelle pieghe spesso quasi insondabili della pagina. continua a leggere

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Eroine romantiche di Francia. Verso una sociologia letteraria di figure nobilmente cristiane
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Eroine romantiche di Francia. Verso una sociologia letteraria di figure nobilmente cristiane

A quanto oggi mi consta, dopo la pubblicazione di quel faro transdisciplinare che è Le Antigoni (1984) di George Steiner, non si è aggiunto granché di realmente nuovo sulle eroine romantiche, ovvero su quelle figure che, in un torno di tempo compreso, all'incirca, tra il Werther (1774) e lo Shakespeare (1864) di Victor Hugo hanno avuto oggettivamente un ruolo decisivo e inconfondibile nella costruzione dell'immaginario moderno e contemporaneo. Resta indiscusso e inconcusso, a ogni modo, il valore schiettamente formativo, l'incomparabile, luminosa efficacia paideutica della totalità delle eroine romantiche davvero degne di questo nome: a ben vedere, tutti gli autori che le hanno dipinte degnamente, in sintesi estrema, mai le hanno trattate come personaggi di secondo piano, e dunque tanto semplici quanto prevedibili, bensì quali figure capaci di far meditare adagio e a dovere sulle grandi tematiche e problematiche dell’esistenza, su quei fondamenti imprescindibili, abissali e (sovente) misteriosi dell’humana condicio senza i quali nessuna "vita pensata" (Robert Nozic continua a leggere

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Proposte di lettura
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Proposte di lettura

Fascismo e società italiana Nell’anno del centenario della “marcia” fascista su Roma sono decine libri usciti quest’anno dedicati al regime mussoliniano. Ne segnalo alcuni tra i più rappresentativi. Certamente interessante è la pubblicazione collettanea, a cura dell’Istituto italiano di Studi germanici, del libro La politica culturale del fascismo. 1. Le istituzioni culturali, a cura di […] continua a leggere

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Alberto Di Franco, Un lettore curioso. La formazione culturale di Ezio Raimondi, Patron, Bologna, 2022
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Alberto Di Franco, <em>Un lettore curioso. La formazione culturale di Ezio Raimondi</em>, Patron, Bologna, 2022

«Non è vero che è il passato che anticipa il futuro: è il futuro che ci permette di capire il passato. In altre parole è il nuovo, quello che viene dopo, che ci fa vedere meglio quello che c’era prima, mostrandoci come nel prima era implicito qualche cosa del dopo.» Con queste parole Ezio Raimondi […] continua a leggere

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Ne usciremo veramente migliori? No. Ma questo si sapeva già. Su Ne usciremo migliori, di Danilo Mengoni, Tresogni Casa Editrice
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Ne usciremo veramente migliori? No. Ma questo si sapeva già. Su <em>Ne usciremo migliori</em>, di Danilo Mengoni, Tresogni Casa Editrice

L’ironia dissacrante, che nelle pagine del libro di Mengoni abbonda copiosamente, si manifesta già dal titolo e dalla immagine di copertina: il tanto citato drappo arcobaleno che nei mesi duri della pandemia sventolava con ingenuo ottimismo sui balconi di tante case si scioglie in goccioloni disillusi. Un po’ inusuale il concetto alla base di questo […] continua a leggere

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Recensione di Lilia Slomp Ferrari, Haiku. Poesie, prefazione di Paolo Toniolatti, Biblioteca dei Leoni, Villorba (TV) 2022
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Recensione di Lilia Slomp Ferrari, <em>Haiku. Poesie</em>, prefazione di Paolo Toniolatti, Biblioteca dei Leoni, Villorba (TV) 2022

L’haiku è un componimento poetico di tre versi, composti rispettivamente da cinque, sette e cinque sillabe o, più esattamente, more. Nato in Giappone nel XVII secolo, deriva dal tanka (cfr.: Elena Dal Pra (a cura di), Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Bashō all’Ottocento, Mondadori, Milano 1998, ed. 2015), genere poetico formato da cinque […] continua a leggere

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Joseph d’Arbaud, La Bestia del Vacarés, traduzione di Rosella Pellerino, Rocca di Papa (RM), La Noce d’Oro, 2022
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Joseph d’Arbaud, <em>La Bestia del Vacarés</em>, traduzione di Rosella Pellerino, Rocca di Papa (RM), La Noce d’Oro, 2022

«C’è un solo Dio eterno. Ma ci sono stati alcuni dèi, degli dèi nati dal mondo, che per il mondo ora sono morti. Forse non riesci a comprenderlo davvero. I semidei esistono. Vivono una vita sovrana, abbeverati alle sorgenti dell’etere, inebriati dall’alito della materia, e padroni di un universo in fiore, partecipi della danza delle […] continua a leggere

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Intimità e dintorni: riflessioni a partire dal volume Storie intime del corpo di Paolo Sorcinelli (Bologna, CLUEB, 2022)
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Intimità e dintorni: riflessioni a partire dal volume <em>Storie intime del corpo</em> di Paolo Sorcinelli (Bologna, CLUEB, 2022)

La questione dell’intimità rappresenta il fulcro centrale dell’ultima fatica di Paolo Sorcinelli, una questione tanto complessa da poterla osservare sotto luci diverse. A essa è possibile associare temi e termini importanti: dalla modestia dei modi e dell’essere al posto occupato dai singoli membri nelle dinamiche famigliari, dall’organizzazione dello spazio nella casa alla coesistenza di intimità […] continua a leggere

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Alessandro Barbero incontra gli studenti alla Festa internazionale della Storia
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Alessandro Barbero incontra gli studenti alla Festa internazionale della Storia

1. La Festa Internazionale della storia: origini, finalità, sviluppi La Festa Internazionale della Storia è un appuntamento fisso da diciannove anni per la città di Bologna e per tutti gli appassionati di Storia. È oramai considerato un evento irrinunciabile, un momento importante di incontro della società con la Storia, un luogo di ascolto e confronto […] continua a leggere

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“T for Togliatti”. What if?, ucronia e fantastoria in un racconto illustrato
di (illustrazioni di Andrea Gualandri), Traduzioni, inediti e rari

“T for Togliatti”. What if?, ucronia e fantastoria in un racconto illustrato

L’obbiettivo di questo contributo è quello di fornire un esempio di racconto illustrato che ponga quale nervatura centrale del suo sviluppo narrativo l’ucronia. A tal fine, senza addentrarsi in una ricostruzione storica e filologica di cosa sia e di cosa sia stata la fantastoria – compito che in modo ben più approfondito altri autori svilupperanno […] continua a leggere

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Et le tout lointain, près. Per un ritratto di Proust
di , Traduzioni, inediti e rari

Et le tout lointain, près. Per un ritratto di Proust

Queste pagine – nella forma di uno stream of consciousness di questioni proustiane in un movimento di scrittura che procede a stratti, e che torna sui propri passi con altre impressioni fuggevoli – sorgono dalla fusione di note parziali e lontane o lontanissime nel tempo e dall’esigenza di non estinguere l’eco delle letture lungo gli […] continua a leggere

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I “buoni libri” come terapia? Ricercando una didattica nuova delle lettere e delle idee nel postmoderno avanzato
di , Didactica

I “buoni libri” come terapia? Ricercando una didattica nuova delle lettere e delle idee nel postmoderno avanzato

Il fatto deplorevole è che almeno il novantacinque per cento dell’umanità campa in modo più o meno soddisfacente o disastrato, secondo i casi, senza il minimo interesse per le fughe di Bach, per l’a priori sintetico di Immanuel Kant o per l’ultimo teorema di Fermat (la cui soluzione recente è un punto luminoso nel Kitsch […] continua a leggere

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