Con questo numero 48 la redazione di “Bibliomanie” si presenta profondamente rinnovata grazie agli ingressi di Beatrice Borghi, Carlo Costa, Elena Lamberti, Annamaria Lorusso, Christophe Mileschi, Ugo Russo, Daniele Salerno, Daniele Serapiglia, Pierre Sorlin, Marco Veglia, Angelo Ventrone. La storia di questa rivista (all’interno della quale restano i fondatori Mauro Conti, Magda Indiveri e Davide […] continua a leggere
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Perché gli storici devono studiare oggi blog e post sui social network? Proverò a spiegarlo con queste brevi note continua a leggere
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Le grandi opere letterarie attraversano il tempo e i propri orizzonti spaziali. Chi può arrestarne il flusso, la continua trasformazione, concretizzandola in una etichetta, in una mera formula?
Le storie di Francis Scott Fitzgerald si iscrivono nel mito, nel mito tout court, e sono la rappresentazione di un’epica grandezza, la tragedia del Paradiso Perduto, dell’abbaglio luminoso e pulsante del desiderio che trafigge da immote lontananze, la spirale di un cupio dissolvi, di un’autodistruzione portata in scena con una fantasmagorica generatrice di archetipi e generosa di sentimenti, di emozioni fonde. La letteratura di Francis Scott Fitzgerald è eterna, ma come lo sono i mortali, come lo sono gli esseri umani, i lettori che decodificano: incarnano, di fatto, le iridescenti, fascinose forme da lui magistralmente tracciate e pazientemente orchestrate. continua a leggere
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Il saggio tratta delle indagini del magistrato di Pavia, Vincenzo Calia, circa l’omicidio dello scrittore Pier Paolo Pasolini. Il titolo dell’elaborato vuole sottolineare come fu proprio l’ultima opera incompiuta di Pasolini, edita ben 17 anni dopo la morte del suo autore, a permettere la riapertura delle indagini sul caso nel 1994. L’opera, grazie all’acuta analisi di Calia, si presenta come un’attenta ricostruzione delle vicende di un’Italia in ricostruzione dal boom economico alla storia più prossima. continua a leggere
tag: pasolini, Petrolio
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Attraverso le carte di polizia e i documenti dell’Ufficio affari riservati - che proprio Aldo Giannuli è riuscito a individuare in un deposito sulla via Appia a Roma - l’autore delinea alcuni momenti chiave dell’organizzazione di estrema destra Avanguardia nazionale che ebbe un ruolo rilevante negli anni della strategia della tensione, da fine anni Sessanta sino alla metà degli anni Settanta. continua a leggere
tag: avanguardia nazionale, neofascismo, strategia della tensione
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Terrore e territorio sono due termini il cui collegamento è stato per lungo tempo sottaciuto. Questo saggio propone una rilettura dei processi conflittuali del Novecento alla luce di questo nuovo legame, sottolineando il ruolo degli stati-nazione nella configurazione territoriale del terrore. Andando oltre alla concezione comune di “terrorismo” sarà possibile identificare processi fondanti della nostra contemporaneità. continua a leggere
tag: territorio, terrorismo
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Nel febbraio del 1956 Danilo Dolci, con la collaborazione della Camera del Lavoro di Partinico, organizzò uno sciopero alla rovescia per riattare una strada divenuta impraticabile. Questa insolita forma di protesta non fu tollerata dalle forze dell’ordine, che arrestarono Dolci e gli altri organizzatori. Nei successivi due mesi di detenzione, che terminarono con il “processo all’articolo 4 della Costituzione”, gran parte degli intellettuali italiani si schierò al fianco di Dolci e della sua opera di sviluppo comunitario in Sicilia, organizzando un ampio fronte che lo difese in sede pubblica come in quella legale contro l’apparato clerical-conservatore al governo che propugnava, invece, una concezione di ordine pubblico e iniziativa popolare molto restrittiva. I risvolti del dibattito pubblico e del processo riuscirono a distaccarsi dal clima di guerra fredda e a generare una sentenza diversa, soprattutto grazie all’approccio coeso e determinato della cultura italiana. continua a leggere
tag: azionismo, danilo dolci
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Il saggio ripercorre gli aspetti essenziali della poesia e della poetica di Francis Jammes, analizzando gli echi e i riverberi della sua sapiente ingenuità, della sua studiata naturalezza, della sua raffinata e ricercata sprezzatura, nella poesia italiana ed europea, da Rilke ad Onofri ai Crepuscolari, fino ad una possibile ricezione da parte di Zanzotto. In pari tempo, lo studio si sofferma sulla presenza, nell'opera di questo poeta profondamente cristiano, di simbologie sacrificali e mistiche legate all'experimentum crucis. continua a leggere
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Bologna è la sede della prima redazione de “la Repubblica” in una città di medie dimensioni, perché vive di un contesto politico-sociale favorevole allo sviluppo del progetto editoriale ideato e realizzato da Eugenio Scalfari. Si analizza la collocazione del giornale nello scenario regionale, i rapporti con gli interlocutori istituzionali e la redazione centrale, anche attraverso le parole di alcuni dei giornalisti che hanno lavorato e tuttora operano per “la Repubblica - Bologna”. continua a leggere
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Il testo si sofferma sulle diverse definizioni che hanno investito la strage di Piazza Fontana avvenuta il 12 dicembre 1969 a Milano. Dalla pista rossa (predefinita dalle autorità) che attribuisce la responsabilità dell’attentato agli anarchici, alla pista nera che emerge con le indagini investendo poi il ruolo dello Stato con la scoperta delle azioni compiute dai servizi segreti.
Molte altre definizioni accompagnano questa strage: la madre di tutte le stragi, la strage dell’innocenza perduta, la strage di Stato.
Da questa ampia gamma di definizioni emerge l’aspetto conflittuale che ha accompagnato almeno il primo decennio successivo alla strage. continua a leggere
tag: piazza fontana, strategia della tensione
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«Inglesi. Con loro me la sono dovuta sbrigare da solo. Chiusi nella stessa isola, io e loro, sempre a contatto». Luigi Meneghello annota questo appunto il 15 ottobre 1966, schernendo con l’ironia che gli appartiene il rapporto con un popolo e una lingua che segnarono a fondo la sua vita di dispatriato. Partito dall’Italia nel […] continua a leggere
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Cronaca del Convegno Internazionale “Orizzonti della Didattica della Storia” e presentazione del Manifesto sulla “Didattica della Storia” (Bologna 6 e 7 novembre 2019) continua a leggere
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Leonardo tra Umanesimo e Rinascimento Leonardo Da Vinci (1452-1519) nasce in pieno Umanesimo, un movimento di ricerca della sapienza perduta dell’età classica che presupponeva la rottura con i rigidi schemi del medioevo e un’apertura a una nuova visione del mondo: l’uomo non era più succube e svilito dalla vita e dal peso del peccato ma […] continua a leggere
tag: leonardo da vinci, pierluigi tombetti
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Il Rinascimento parla ebraico è una mostra curata da Giulio Busi e Silvana Greco, profondi conoscitori della cultura ebraica, ed affronta uno dei periodi cruciali della storia italiana dall’ineguagliata creatività artistica, e dall’alto valore simbolico riconosciuto in tutta Europa. Il Rinascimento o i Rinascimenti sono stati decisivi per la formazione dell’identità italiana. La mostra svela […] continua a leggere
tag: Ferrara
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«Io ero la donna più bella del mondo, l’unica mia consapevolezza era il mio corpo, non sapevo fare nulla, il mio cervello quello di una mosca. Solo accudire forme straordinarie, null’altro». Così si racconta Elena dopo la maturità al culmine di una vita intensa, in cui ha lottato per far crescere un io diverso da […] continua a leggere
tag: Elena di Sparta, Loreta Minutili
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Verso la fine del XV sec. la Romagna è devastata da lotte intestine tra le famiglie più in vista per il controllo del territorio: la Regione rimane all’estremo margine nord dei territori controllati dalla Chiesa che necessita ora di una nuova forza militare per impedire il vacillare della frontiera. Per ristabilire il controllo sull’area, il […] continua a leggere
tag: leonardo da vinci, pierluigi tombetti, secretum
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La raccolta di saggi pubblicata da Michele Battini affronta apparentemente temi molto diversi tra loro: dalla riflessione storiografica di Arnaldo Momigliano nel secondo dopoguerra alla biografia intellettuale di Franco Venturi tra la fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta; dalla crisi epistemologica del marxismo – attraverso la ricognizione delle ricerche compiute tra la […] continua a leggere
tag: Michele Battini, storiografia
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Imbattersi in un libro sconosciuto su una materia che si pratica da anni, sonnecchiante in un’anonima bancarella, costituisce per il cultore una grande emozione, a prescindere dal valore del suo contenuto. Il libro in questione è sorprendente per la figura dell’autrice e per la serie di avventure “salgariane” che ci riserva, nonché nelle domande di incerta risposta che suscita nel lettore. continua a leggere
tag: Antonietta Giacomelli
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Ci sono buoni segnali per affermare che l’asinità sia una qualità della vita. Una dote rara e preziosa, la capacità di travalicare, di connettere, di trasformare con la leggerezza di un salto: forse lo stesso balzo di Guido Cavalcanti portato ad esempio nella prima lezione calviniana. Un “hop” che prima innalza e ti fa vedere […] continua a leggere
tag: Apuleio, metamorfosi, Monica Longobardi
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