Bibliomanie

Vincent Van Gogh pittore colto. Al Mudec di Milano, fino al 28 gennaio 2024
di , numero 56, dicembre 2023, Letture e Recensioni

Vincent Van Gogh pittore colto. Al Mudec di Milano, fino al 28 gennaio 2024

Una mostra straordinaria che consente uno sguardo oltre i diversi stereotipi che hanno condizionato la narrazione della personalità di Vincent van Gogh (1853-1890). La sua grandezza creativa si scopre legata alla tragica dimensione esistenziale. Molti ricorderanno le trasmissioni del prof. PierCesare Bori, in Uomini e Profeti, su Radio-tre, nelle quali sottolineava il valore di Van Gogh come profeta. In questa mostra emerge come Van Gogh sia stato un intellettuale estremamente colto, con una vastità di interessi culturali alla base della sua visione della vita e dell’arte. Un Van Gogh sorprendentemente aggiornato sul dibattito culturale del suo tempo: appassionato lettore di pubblicazioni contemporanee e collezionista di stampe, attento studioso delle... continua a leggere

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Il Rinascimento parla ebraico
di , numero 48, dicembre 2019, Letture e Recensioni

Il Rinascimento parla ebraico

Il Rinascimento parla ebraico è una mostra curata da Giulio Busi e Silvana Greco, profondi conoscitori della cultura ebraica, ed affronta uno dei periodi cruciali della storia italiana dall’ineguagliata creatività artistica, e dall’alto valore simbolico riconosciuto in tutta Europa. Il Rinascimento o i Rinascimenti sono stati decisivi per la formazione dell’identità italiana. La mostra svela quanto il dialogo culturale tra ebrei e cristiani ( in forte maggioranza) sia stato fecondo, in quel periodo, dialogo complesso non privo di ombre (intolleranza, contraddizioni, esclusione sociale e violenza ai danni del gruppo ebraico dalla maggioranza) ma possibile, con slanci, resistenze, contraddizioni e creatività. Emerge una lezione preziosa da raccogliere e ... continua a leggere

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Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del 900 Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme
di , numero 45, gennaio/giugno 2018, Letture e Recensioni

Duchamp, Magritte, Dalì. I rivoluzionari del 900 Capolavori dall’Israel Museum di Gerusalemme

Una mostra da non perdere per il valore internazionale degli artisti presenti, figure che hanno rivoluzionato nel Novecento lo sguardo sull’arte ed il loro successivo modo di raccontarlo. Duchamp, Magritte, Dalì, Ernst, Tanguy, Man Ray, Calder, Picabia, artisti diversi, ma di una creatività geniale e straordinaria, vi aspettano a Palazzo Albergati e al successivo catalogo di oltre duecento opere esposte, tutte provenienti dall’Israel Museum di Gerusalemme. Confermano la rottura col passato e suggeriscono sguardi irriverenti con gradevole ironia, volti al presente. Tra i capolavori: Le Chateau de Pyrenees (1959) di Magritte, Surrealist Essay (1934) di Dalí, ... continua a leggere

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Stati d’animo. Una mostra
di , numero 45, gennaio/giugno 2018, Letture e Recensioni

Stati d’animo. Una mostra

La mostra Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni è realizzata come un viaggio, con sottofondo musicale, nei territori dello spirito. Affronta con uno sguardo originale le espressioni dell’arte Italiana fine Ottocento-inizi Novecento, a partire dal prologo con la Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti che rimanda a bellezze sempre vagheggiate dai Pre-raffaeliti. Sono presenti autoritratti suggestivi: Segantini, ritratto con un pugnale alla gola mentre ci fissandoci con uno sguardo allucinato, Pelizza si impone autorevole, domina la scena. Accanto a loro svetta Asfissia_Dopo la festa di Angelo Morbelli, un dittico eloquente sui drammi di una coppia e le ambiguità della vita: padrona della scena la tavola... continua a leggere

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A life: Lawrence Ferlighetti. Beat Generation, ribellione, poesia
di , numero 44, luglio/dicembre 2017, Letture e Recensioni

A life: Lawrence Ferlighetti. Beat Generation, ribellione, poesia

La mostra, curata da Luigi Di Corato, Giada Diano, Melania Gazzotti, mette in luce l'importanza della figura di Lawrence Ferlinghetti, americano di origini bresciane, poeta, pittore, editore e figura di primo piano nell’impegno culturale -sociale contro la guerra e la violenza, negli anni Cinquanta e Sessanta fino ad oggi, all'interno del movimento della Beat Generation. Beat, parola che in inglese ha molteplici significati: beat come beaten, sconfitto ma anche come radice della parola beatitude, beatitudine, nel vocabolario musicale, in particolare del jazz, beat come ritmo, battuta- fenomeno culturale, musicale e di costume. Ripercorrere la carriera di Ferlinghetti consente di rendere omaggio ... continua a leggere

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I vicini scomodi di Roberto Matatia e Vita o Teatro? di Charlotte Salomon
di , numero 44, luglio/dicembre 2017, Letture e Recensioni

Lo scorso 5 maggio 2017 abbiamo presentato a Moniga del Garda, nell’ambito di “Primavera di Cultura a Moniga”, I vicini scomodi di Roberto Matatia, penultima tappa di tante altre città e diverse scuole. Desidero, in questa occasione, suggerire un accostamento, fra Camelia Matatia e Charlotte Salomon, dopo aver visto anche la mostra dedicata alla Salomon negli spazi del Palazzo Reale: Vita? o Teatro? Leben? Oder Teather?, Milano 30 marzo/25 giugno 2017. Sono due giovanissime ragazze ebree, una italiana, l’altra berlinese, che hanno concluso la loro vita nel campo di concentramento di Auschwitz nello stesso 1943, altre Anna Frank uccise ad Auschwitz. Si saranno incontrate? abbracciate? forti del loro amore per la vita? Di Camelia parlano le sue lettere (rielaborate dal cugino Roberto Matatia), in I vicini scomodi, dove emerge passo passo l’odissea della famiglia ebrea Matatia, dagli anni felici (a ... continua a leggere

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L’amore ai tempi delle mostre
di , numero 40, settembre/dicembre 2015, Letture e Recensioni

L’amore ai tempi delle mostre

, precedute, qualche sala prima, da , aspettano gli innamorati a Milano. Sono circondate da altre cento opere, inserite nella mostra dedicata al grande artista, alle Gallerie d’Italia, in piazza della Scala (fino al 21 febbraio 2016). I capolavori sono messi a confronto in diverse versioni, accattivanti e di successo, e tutti i visitatori potranno baciarsi accanto all’opera icona di Hayez: bacio-abbraccio appassionato di un fuggitivo, forse alpino, e una tenera amante, in frusciante seta turchese o in mise candida e più pudica. Per gustare a pieno la visita, si può usufruire di un’innovativa videoguida su tablet, con contenu... continua a leggere

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