Bibliomanie

numero 59, giugno 2025
PANOPTICON. La sorveglianza tra quotidianità e immaginario. Reclusioni, confinamenti, ossessione e illusione del controllo.
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PANOPTICON. La sorveglianza tra quotidianità e immaginario. Reclusioni, confinamenti, ossessione e illusione del controllo.
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PANOPTICON. La sorveglianza tra quotidianità e immaginario. Reclusioni, confinamenti, ossessione e illusione del controllo.

L'architettura, in quanto parte costitutiva del regime totalitario -luogo in cui si dispiega la sua "arché", l'origine della sua autorità -, fonda uno spazio che non ha niente di pubblico né di politico. Lungi dal consentire la coesistenza degli uomini per mezzo dell'istituzione di uno spazio agonistico della parola e dell'azione, uno spazio differenziato in cui apparire, nel quale si realizzi l'azione, questo tipo di regime mira piuttosto a costituire e mobilitare una massa che sia sottomessa, in tutti i significati del termine, a un'esperienza multipla: l'esperienza della "scarica", nel senso di Canetti, l'esperienza dell'indistinzione fusionale, sia per coincidenza con le leggi della storia, sia per comunione con il movimento della razza e il suo legame biologico, infine l'esperienza del rapporto comando-sudditanza. Poiché viene qui chiamata in causa la questione dello spazio per come è stata trattata da Hannah Arendt, non si dovrà dimenticare che quest'ultima ha magistralmente descritto quello che accade in una società di massa dove, in qu... continua a leggere

Saggi e Studi
Tra potere, controllo sociale e trauma: riflessioni sulla vicenda e l’immaginario di Torquato Tasso, specie in rapporto al tema della <em>fortuna</em>

1. Tra potere, controllo sociale e trauma: riflessioni sulla vicenda e l’immaginario di Torquato Tasso, specie in rapporto al tema della fortuna
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La sofferenza psicologica e la prigionia di Torquato Tasso riflettono un’epoca, la fine del Cinquecento, travagliata non solo da guerre e scismi religiosi, ma anche da un progressivo aumento del controllo sociale, ai primordi del Grand enfermement di M.Foucault. Non a caso, Tasso probabilmente soffriva di una sindrome post-traumatica, che fu int... continua a leggere

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Foucault e l’antipsichiatria italiana: una critica al panoptismo come prassi psichiatrica

2. Foucault e l’antipsichiatria italiana: una critica al panoptismo come prassi psichiatrica
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Il Panopticon viene ripreso da Michel Foucault negli anni Settanta del Novecento come punto di vista privilegiato per guardare alla psichiatria, non solo come architettura attraverso cui la sorveglianza e l’esercizio del potere diventano più agili e veloci, ma anche come tecnologia politica in grado di garantire asimmetria relazionale e squilibr... continua a leggere

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Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana

3. Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana
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Le strategie statunitensi per la Guerra Fredda auspicavano la creazione di un equilibrio competitivo nei confronti dell’Unione Sovietica: il mantenimento dello status quo internazionale – con una concezione dell’impiego dell’esercito ristabilitiva, simile a quella di un poliziotto, definibile come policing the military – pur attuando dell... continua a leggere

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Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra

4. Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra
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Questo studio esamina il controllo esercitato dal Ministero dell’Interno e, in particolare, dalla Divisione Affari Riservati sui partiti di sinistra italiani (socialisti, comunisti e anarchici) durante gli anni Cinquanta. Nell’ambito delle tensioni della Guerra Fredda, le attività di sorveglianza e monitoraggio condotte dalla Divisione hanno a... continua a leggere

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Il paradigma della sorveglianza nell’istituzione militare. Una ricerca sul fondo del Tribunale militare di Bologna (1945-1948)

5. Il paradigma della sorveglianza nell’istituzione militare. Una ricerca sul fondo del Tribunale militare di Bologna (1945-1948)
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Le forze armate, al fine di mantenere disciplina e compattezza degli eserciti di leva, hanno adottato il paradigma della sorveglianza in svariate forme. I documenti dei tribunali militari mantengono traccia di queste attività: dalla schedatura di dati anagrafici, estrazione sociale, caratteristiche psicofisiche e tendenze politiche, al controllo s... continua a leggere

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La conquista dell’ombra: prigionia e isolamento ne <em>L’incendiario</em> di Palazzeschi

6. La conquista dell’ombra: prigionia e isolamento ne L’incendiario di Palazzeschi
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A partire dalla riflessione foucaultiana sul rovesciamento del «principio della segreta» operato dal dispositivo panoptico, il presente articolo intende approfondire i temi della prigionia e dell’isolamento ne L’incendiario (1910) di Aldo Palazzeschi, mostrando come la contraddizione apparente tra le due anime poetiche della raccolta — da u... continua a leggere

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Note e Riflessioni
L’ evoluzione del controllo sociale dal XVII al XIX sec.: prigioni, lazzaretti, istituti di correzione, panopticon

7. L’ evoluzione del controllo sociale dal XVII al XIX sec.: prigioni, lazzaretti, istituti di correzione, panopticon
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“Se non è più al corpo che si rivolge la pena nelle sue forme più severe, su cosa allora stabilisce la sua presa? (…) Non è più il corpo è l’anima. Alla espiazione che strazia il corpo, deve succedere un castigo che agisca in profondità sul cuore, il pensiero, la volontà, la disponibilità. Una volta […]... continua a leggere

C’è panopticon e panoptikum. Enzensberger vs. Foucault

8. C’è panopticon e panoptikum. Enzensberger vs. Foucault
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Ricordo che era la fine degli anni settanta quando nel dipartimento di germanistica di una mediocre università tedesca, fra gli studenti più avanzati e curiosi – dottorandi che come seconda disciplina avevano storia o filosofia – cominciò a circolare il nome di Foucault. Poco più tardi avrebbero scoperto Derrida. Lezioni e seminari indugiav... continua a leggere

La poesia di Margherita Guidacci tra Dante ed Emily Dickinson: analisi di alcuni testi con il metodo di lettura da “soggetto a soggetto”

9. La poesia di Margherita Guidacci tra Dante ed Emily Dickinson: analisi di alcuni testi con il metodo di lettura da “soggetto a soggetto”
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Margherita Guidacci, poetessa e traduttrice, scrisse nel 1970 Neurosuite, che la critica definì uno dei suoi libri migliori, una sorta di viaggio nella “città murata” di dantesca memoria. È una silloge che racconta la sofferenza della follia dentro una clinica neurologica, come ebbe a dire lei stessa all’amico di penna Tiziano Minarelli . ... continua a leggere

Luigi Stefano Giarda: <em>una sonrisa espontanea, buena, incantador</em>

11. Luigi Stefano Giarda: una sonrisa espontanea, buena, incantador
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Il supremo atto della Ragione […] è un atto estetico, e Verità e Bontà sono intimamente fuse soltanto nella Bellezza. Il filosofo deve dunque possedere un’attitudine estetica pari a quella del poeta, del pittore e del musicista. […] Non si può assolutamente essere ricchi di spirito […] se non si è dotati di senso estetico. […]... continua a leggere

Mozart fra utopie e distopie. Il caso del <em>Così fan tutte</em>

12. Mozart fra utopie e distopie. Il caso del Così fan tutte
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Wolfgang Amadeus Mozart ebbe modo di vivere diverse esperienze umane che lo avevano indirizzato verso un interesse sempre più marcato per la letteratura ed il pensiero illuministico in generale. Lettore impegnato, spirito libero, il compositore di Salisburgo aveva preso una direzione precisa sotto il profilo socio-politico. In questo contesto, l... continua a leggere

Ottorino Respighi fra erotismi e metamorfosi

13. Ottorino Respighi fra erotismi e metamorfosi
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Era nato a Bologna nel 1879 e scomparve a Roma nel 1936 per una endocardite; aveva quasi cinquantasette anni. Oggi, nell’epoca della diffusa senilità, sembrano pochi: misurati peraltro sulla Generazione dell’Ottanta furono più che sufficienti a compiere una varia e vasta opera. Come risaputo, quella di Ottorino Respighi fu la generazione che ... continua a leggere

Elogio funebre di Francesco Benozzo, un amico leale di Bibliomanie (e un amico leale tout court!)

14. Elogio funebre di Francesco Benozzo, un amico leale di Bibliomanie (e un amico leale tout court!)
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Caro Bardo, mi è stato chiesto di stendere un tuo elogio funebre, poiché sono quella che conosceva di te l’intimità dell’anima: ero tua amica. Fra le cose per le quali può lodarti il tuo grillo parlante, così mi def­inivi, la più grande è quella di essere stato un uomo che non ha commesso peccati d’omissione. […]... continua a leggere

Morte dell’archetipo e resistenza del senso. Un’estrema difesa del simbolico

15. Morte dell’archetipo e resistenza del senso. Un’estrema difesa del simbolico
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I Tra le tavole della legge e la scrittura del perdono Col dito in terra scavi l’amore rappreso, scrivi del malinteso quanto non si può intendere, allontani la morte dall’arreso, l’arreso dalla morte. Lì non funziona più l’alfabeto, ma quanto della parola sottostà al segno che indica, ma non più gli orizzonti, le cose o […]... continua a leggere

l’Italia di metà Ottocento fra animose utopie e distopie patenti – notabilati, massoneria, i Mille e altro

16. l’Italia di metà Ottocento fra animose utopie e distopie patenti – notabilati, massoneria, i Mille e altro
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Parte prima Premessa Il Congresso di Vienna, come si sa, aveva assicurato la re-intronizzazione ai sovrani spodestati dall’armata napoleonica; inoltre, gli accordi sottoscritti nella capitale imperiale avevano prospettato, in Italia, la ridefinizione dei confini tra i Ducati di Lucca, di Parma, di Modena e del Granducato di Toscana. Tutto ciò, o... continua a leggere

Letture e Recensioni
“Avremo anche giorni migliori” – Zehra Doğan: opere dalle carceri turche

17. “Avremo anche giorni migliori” – Zehra Doğan: opere dalle carceri turche
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Il nuovo tema proposto di Biblomanie mi ha immediatamente richiamato la profonda emozione vissuta alla mostra curata da E. Stamboulis, che il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei ha inaugurato nel 2019, per ... continua a leggere

Spingendo l’assenza un po’ più in là

18. Spingendo l’assenza un po’ più in là
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Siamo di fronte a un romanzo che onora il ruolo paritario tra scrittore e lettore: non sarà un caso se viene offerto nelle prime righe l’indizio per srotolare la storia. Si tratta del nome del protagonista: Ismaele. Già, il... continua a leggere

Bologna, un po’ di sport e tanto amore

19. Bologna, un po’ di sport e tanto amore
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Barbara Ugolini, Johnny Hawks, ed Artestampa 2025 Aveva appena compiuto diciassette anni quando c’era stata la Liberazione; il dopoguerra apriva finalmente nuovi orizzonti, la possibilità di crearsi una buona vita e anche di divertirsi. All’indomani della Liberazione la ... continua a leggere

Fare comunità contro il dolore. Un libro illustrato per l’infanzia

20. Fare comunità contro il dolore. Un libro illustrato per l’infanzia
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Polaroid. Testi di Beatrice Longhi, Giulia Tinarelli, Annalisa Franceschelli. Illustrazioni di Federica Zanni. Hanno partecipato a questo progetto: Anna Romani, Angela Spallanzani, Michela Cagossi, Federica Bollino, Paola Neri, Elisa Brighenti. ... continua a leggere

Pietro Adami, “Oltre il ponte. Il 25 aprile del partigiano Giotto”, Rai Radio 1 e Tgr, 2025

21. Pietro Adami, “Oltre il ponte. Il 25 aprile del partigiano Giotto”, Rai Radio 1 e Tgr, 2025
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Oltre il ponte è un podcast originale di Rai Radio 1 e della Tgr, in cui il giornalista e podcaster Pietro Adami racconta la storia di uno dei pochi partigiani ancora in vita, Giordano Bruschi (nome di battaglia Giotto, appunto). Il podcast è stato realizzato con la precisa finalità di commemorare l’ottantesimo annive... continua a leggere

L’universo multidimensionale di Giordano Bruno: un’esplorazione tra psiche e cosmo. Dialogo fra Marco Albertazzi e Giovanni Battista Rimentano

22. L’universo multidimensionale di Giordano Bruno: un’esplorazione tra psiche e cosmo. Dialogo fra Marco Albertazzi e Giovanni Battista Rimentano
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Marco Albertazzi - Sin dal titolo, il saggio si direbbe affrontare la questione dei rapporti tra psiche e cosmo in Giordano Bruno attraverso il concetto di “multidimensionalità”. Ci può spiegare meglio cosa intende dire? Giovanni Battista Rimentano - Quando pensiamo a Bruno come filosofo dell... continua a leggere

Giorgio Rinaldi, “Boschi viene domani”, Ferrara, Tresogni 2024

23. Giorgio Rinaldi, “Boschi viene domani”, Ferrara, Tresogni 2024
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È una vera sfida tenere il filo di tutto ciò che accade in Boschi viene domani di Giorgio Rinaldi. Il lettore ha due opzioni: o lo legge con un foglio per gli appunti e una matita accanto, oppure si lascia trascinare dall’avvincente spy story, dagli innumerevoli colpi di scena, dalle missioni spregiudicate, fino alla conclusion... continua a leggere

Didactica
Nuovi strumenti per indagare autori e testi

24. Nuovi strumenti per indagare autori e testi
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Manzoni e Leopardi in digitale. Idee e proposte per la scuola, a cura di Ersilia Russo, premessa di P. Italia e F. Tomasi, Bologna, CLUEB, 2024, pp. 224. Dopo la creazione nel 2014 della piattaforma PhiloEditor ... continua a leggere

Un dittico pucciniano – parte seconda. Le donne di puccini: “Recondita armonia di bellezze diverse…”

25. Un dittico pucciniano – parte seconda. Le donne di puccini: “Recondita armonia di bellezze diverse…”
di

Un dittico pucciniano. Parte prima. Un’introduzione storico-critica a Puccini Nonostante i primi esperimenti ancora incerti dei personaggi di Anna e Fidelia, le eroine positive delle Villi... continua a leggere