Bibliomanie

Pietro Marchio

Mi chiamo Pietro Marchio e sono nato nella terra dei Promessi sposi. Cresciuto in Calabria, ho studiato filosofia e storia presso l’Università della Calabria per poi continuare gli studi a Bologna in Scienze storiche. Fin dall’età adolescenziale ho militato attivamente nel mondo associativo. Dal 2018, ogni anno, partecipo ai campi organizzati dall’associazione Libera-contro le mafie nei terreni confiscati alle cosce di ‘ndrangheta. Insieme ad un gruppo di giovani ragazzi gestisco un sito in cui ci piace confrontarci su vari temi: dalla storia all’antropologia fino al mondo del calcio. Con la Santelli editore ho avuto la possibilità di pubblicare un piccolo saggio per ragazzi che tratta il tema del Risorgimento a cura della dott.ssa Marica Barbaritano. Attualmente abito e vivo a Bologna.

Lo sporco che ha valore: un primo quadro del radicamento delle mafie attraverso la gestione dei rifiuti
di , numero 55, giugno 2023, Note e Riflessioni

Lo sporco che ha valore: un primo quadro del radicamento delle mafie attraverso la gestione dei rifiuti

L’associazione a delinquere di stampo mafioso è una struttura organizzata di uomini e donne che detiene un potere territoriale circoscritto e ben definito, delimitato da confini nazionali oppure internazionali. All’idea di territorio è congiunto l’interesse economico delle cosche. Gli uomini d’onore non pensano solo al territorio in quanto tale, come gestirlo e occuparlo, ma ad edificare intorno ad esso l’idea di un profitto economico che fa da saldatura tra il luogo (fisico) e il ricavo che in termini valutativi esso è in grado di offrire. Il controllo economico delle mafie mostra capacità di infiltrazione in molteplici contesti finanziari sfruttando al meglio il tessuto sociale in cui opera l’organizzazione. Nel settentrione d’Italia, i clan otteng... continua a leggere

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Il tempo della memoria: da Letizia De Franco a Pasquale Cavallaro
di , numero 53, giugno 2022, Saggi e Studi

Il tempo della memoria: da Letizia De Franco a Pasquale Cavallaro

L’idea di una concezione temporale capace di canalizzare gli eventi proviene dallo studio del mondo passato. Lo storico che svolge un’analisi meticolosa spulciando tra i cavilli delle epoche trascorse, studia la sequenza dei fatti, schematizza le vicende dei periodi antecedenti rendendoli più fruibili ai posteri. Ciò non significa semplificare o minimizzare l’accaduto descritto in maniera oggettiva, ma riconsegnare il tracciato storico pervenuto all’interno di un confine spazio-temporale ben definito. La suddivisione tra medievale, moderno e contemporaneo diviene garanzia di un miglior rendimento scolastico per il discente che decide di dedicarsi agli studi storici cercando di assimilare e compre... continua a leggere

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La ‘Ndrangheta calabrese e la sua evoluzione
di , numero 49, giugno 2020, Saggi e Studi

La ‘Ndrangheta calabrese e la sua evoluzione

La ‘ndrangheta è il fenomeno criminale che ha interessato e occupato, specialmente negli ultimi 15 anni, le cronache giudiziarie e le imponenti operazioni antimafia, portando alla luce aspetti nascosti dell’organizzazione criminale più potente al mondo. Lo sviluppo storico-scientifico del fenomeno viene visto come un intreccio di continuità e trasformazione. Lo storico inglese John Dickie, con «Mafia Republic, Cosa Nostra, Camorra e ‘Ndragheta dal 1946 ad oggi» ci illustra la prima storia comparata fra le tre mafie. Scrittori del calibro di Enzo Ciconte e Rocco Sciarrone si immedesimano nel dare una spiegazione plausibile nei processi di infiltrazione ‘ndraghetista e cono... continua a leggere

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