Marco Albertazzi - Sin dal titolo, il saggio si direbbe affrontare la questione dei rapporti tra psiche e cosmo in Giordano Bruno attraverso il concetto di “multidimensionalità”. Ci può spiegare meglio cosa intende dire?
Giovanni Battista Rimentano - Quando pensiamo a Bruno come filosofo dell’infinito, spesso ci limitiamo a considerare il modo col quale ha abbattuto le mura del cosmo aristotelico, considerando l’universo infinito, ma solo per estensione. Tuttavia ritengo vi sia molto di più. L’universo di Bruno è infinito anche per il numero di dimensioni. Detto altrimenti, l’universo di cui parla Bruno non è tridimensionale, ma multidimensionale.
E in che modo ritiene che questa ch... continua a leggere
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Primo concetto, a margine del caso: la disinvoltura comica ed epica di Pulci. Primo specimen, ad uso dell’investigatore: «Ma ben che nel giardino le triste aguria / apparisin di fuori non fu sentito / per la città né da’ baroni in curia» (La Morte di Orlando II 79, 1-3).
Iniziamo da questa intenzione disinvolta, da leggere con la medesima disinvoltura. Per Pulci, non si tratta solo di divertire (l’antichissimo delectare romano) il pubblico, ma di incarnare il più possibile il sentimento civile, inserendo nel racconto personaggi nuovi e curiosi: così nascono Morgante, Margutte e Astarotte. Se è così, El Famoso Morgante non deride la cavalleria per partito preso, ma serve ad un’intenzione quasi teatrale: il poeta vestirà i panni del cantastorie, che ravviva una materia già sedimentata e a rischio di banalizzazione (per intenderci: Andrea da Barberino e Feo Belcari, g... continua a leggere
tag: epica
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L’opera che sono chiamato a trattare si colloca nella letteratura del primo Trecento italiano. Ovviamente è il tempo che ci è stato imposto di vedere con il predominio di Dante e dalla sua più che celebre Comedìa. Non voglio essere innocuo, culturalmente.
I problemi sul campo sono grandissimi e sottili, come l’argomento di questo intervento.
Il primo: perché non ci sono stati sforzi istituzionali apprezzabili per ricostruire il panorama storico-culturale in cui la Comedìa appare? L’Italia si è data alle esegesi critiche, limitate e improduttive, nella totale assenza di altre opere del Trecento: come se Dante fosse solo, come se ci fosse solo Dante.
Un secondo quesito scende più in profondità: perché l... continua a leggere
tag: dante, francesco da barberino, stilnovo, trecento
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