La conquista dell’ombra: prigionia e isolamento ne L’incendiario di Palazzeschi

Michel Foucault, nel suo studio fondamentale sul Panopticon di Jeremy Bentham all’interno del saggio Sorvegliare e Punire, mette a fuoco un aspetto cruciale del meccanismo architettonico e disciplinare ideato dal filosofo inglese: la costante visibilità del detenuto — che non può invece mai sapere se sia effettivamente osservato oppure no — si realizza a scapito di un secolare strumento punitivo, l’oscurità . Questa diviene infatti in qualche modo un rifugio per il carcerato, proprio perché interrompe il principio di visibilità permanente che sta alla base del Panopticon, rompendo al contempo il meccanismo che mantiene il detenuto nella costante incertezza di essere sorvegliato: coperto dalle tenebre, il recluso sa di essere al riparo dallo sguardo dei suoi repressori. Insomma, il principio della segreta viene rovesciato; o piuttosto, delle sue tre funzioni — rinchiudere, privare della luce, nascondere — non si mantiene che la prima e si sopprimono le altre due. La piena luce e lo sguardo di un sorvegliante captano più di quanto facesse lâ... continua a leggere
tag: Aldo Palazzeschi, imprisonment, isolamento, isolation, panopticon, prigionia
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