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Fortune e sventure del cortigiano: il caso della carriera politica di Jacopo Gaufrido nella prima metà del Seicento
di , numero 51, giugno 2021, Saggi e Studi

Fortune e sventure del cortigiano: il caso della carriera politica di Jacopo Gaufrido nella prima metà del Seicento

Jacques Jaufré o Jacopo Gaufrido secondo l’uso quasi univoco delle fonti coeve rappresenta una tipologia peculiare in seno ai letterati. E tuttavia nuovi moduli interrelazionali fra potere ed intellettuali nell’ ”Autunno del Rinascimento” accomunarono gli scrittori di questo periodo così che non pochi tra essi conoero un susseguirsi di alterne fortune al pari del Gaufrido. Va poi sottolineato che di tale personaggio la valutazione, quasi esclusivamente negativa, proveniva da figure che avevano condiviso con esso la partecipazione a numerose Accademie culturali,: con Gaufrido avevano inoltre in comune molte esperiene esistenziali a cominciare dai contatti con i grandi nobili all’interno di una sorta di proto République des Léttres e dall’ambizione, concretata o meramente ipotizzata, di acquisire un ruolo politico formale o, in subordine, di entrare de facto nella cerchia dei potenti nelle vesti di informatori o spie. Per dare una definizione rapida ed ovviamente semplicistica del contesto in cui operò il Gaufrido si può osservare che, dalla natia Francia, egli si calò in un contesto ... continua a leggere

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