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Note sulle pratiche terapeutiche consuetudinarie in Rwanda tra colonialismo e seconda repubblica
di , numero 53, giugno 2022, Note e Riflessioni

Note sulle pratiche terapeutiche consuetudinarie in Rwanda tra colonialismo e seconda repubblica

1 Introduzione Gli studi africanistici negli ultimi decenni hanno riconosciuto nelle pratiche cosiddette consuetudinarie, sviluppate in contesti tradizionali, punti di vista privilegiati per cogliere la portata del più ampio mutamento sociale. In questo contesto interpretativo, gli strumenti propri della storiografia, quali le fonti d’archivio, entrano in dialogo con quelli offerti da antropologia della cura, sociologia, subaltern studies. La ricerca, che sarà illustrata brevemente in queste note, si propone di cogliere le dimensioni storiche cui partecipano le eterogenee prassi di cura, rilevate per la prima volta in Rwanda a inizio Novecento dai missionari, ma agite sino agli sgoccioli del “secolo breve”. Proprio alle relazioni dei Padri Bianchi, uno dei perni dell’indagine, emerge l’intuizione, seppur non scientificamente orientata, che esse fossero linguaggi e serbatoi di credenze tanto duttili quanto persistenti. Queste pratiche infatti possono essere lette come spazi simbolici di incontro tra individuo e società, tra le comunità dei vivi e degli spiriti, ma anche aperti a... continua a leggere

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