Voltaire, Giuliano il filosofo imperatore romano
Domenico Felice, Voltaire, Giuliano il filosofo imperatore romano, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 27, no. 11, ottobre/dicembre 2011
Talvolta si tarda molto a rendere giustizia. Due o tre autori, mercenari o fanatici, parlano del barbaro ed effeminato Costantino come di un dio, e trattano da scellerato il giusto, il savio, il grande Giuliano. Tutti gli altri, copiando i primi, ripetono l’adulazione e la calunnia. Queste diventano quasi un articolo di fede. Infine, giunge il tempo di una critica sana, e, dopo millequattrocento anni, alcuni uomini illuminati riesaminano il processo su cui l’ignoranza si era pronunciata. In Costantino, si riconosce un ambizioso fortunato, che si fa beffe di Dio e degli uomini. Costui ha l’insolenza di fingere che Dio gli abbia inviato nel cielo un’insegna per assicurargli la vittoria. Si bagna nel sangue di tutti i propri parenti e riposa nella mollezza; ma era cristiano, e fu canonizzato…
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