Bibliomanie

Onomastica partigiana nel bolognese
di , numero 4, gennaio/marzo 2006, Note e Riflessioni

Scopo molto più modesto di un’analisi della «lingua della guerra e della resistenza», della cui necessità Bruno Migliorini, nell’immediato dopoguerra, si era fatto interprete e che ancora oggi, fatta eccezione per alcuni notevoli ma settoriali saggi difetta di studi esaustivi, le note che seguono si occupano dei modi di produzione dei nomi di battaglia partigiani. ... continua a leggere

torna su