«Pulling all the weight of history». Una riflessione sull’opera di Jesmyn Ward
«For the horrors of the American Negro’s life there has been almost no language», scrive James Baldwin in The Fire Next Time (1963), sermone laico e incendiario che lo scrittore indirizza al razzismo statunitense. È la stagione del Civil Rights Movement, di cui Baldwin fu forse il portavoce più celebre in letteratura, e certamente il più incisivo nelle accuse taglienti dirette all’intero edificio del potere bianco. «[I]n fact», prosegue Baldwin «the power of the white world is threatened whenever a black man refuses to accept the white world’s definitions». Si scorge in questa breve citazione una riflessione che si era fatta strada all’interno del Novecento afro... continua a leggere
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