Bibliomanie

Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana

L’articolo propone un’interpretazione delle strategie statunitensi per il confronto con l’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda attraverso la categoria delle discipline. Al contempo, l’articolo auspica di colmare, quantomeno parzialmente, un vuoto storiografico e politologico: le discipline foucaultiane e il Panopticon benthamiano hanno trovato, infatti, ancora poca applicazione nell’analisi interpretativa della Guerra Fredda e nelle relazioni internazionali. Con questa indagine non si vuole sostenere un appiattimento della ricerca storico-politologica sulla dimensione disciplinare, ma fornire una chiave di lettura valida per alcune tendenze presenti durante la Guerra Fredda attraverso l’analisi di alcuni documenti scelti per il loro carattere esemplificativo. Come si vedrà, durante la Guerra Fredda l’obiettivo statunitense non era la scomparsa dell’Urss come entità statale, ma un suo disciplinamento – renderla, cioè, compartecipe dell’ordine globale – un obiettivo da raggiungere attuando un equilibrio competitivo: il mantenimento dello status quo internazionale pur attuand... continua a leggere

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Fight war not wars. Linguaggio visuale e orizzonti di lotta nel punk (1977-1984)
di , numero 50, dicembre 2020, Saggi e Studi

<em>Fight war not wars</em>. Linguaggio visuale e orizzonti di lotta nel punk (1977-1984)

Il punk è un fenomeno musicale, culturale e politico. Le sue radici si trovano in un ampio contesto culturale anglosassone, tra la Gran Bretagna e gli USA, generativo dei suoni, dei simboli e dei significati che dalla seconda metà degli anni Settanta si diffondono in tutta Europa. Il punk è un fenomeno plurale che va storicizzato: nel 1977 incarna una soglia generazionale e abita uno spazio a metà tra cultura pop e controcultura, ma le diverse forme e caratteri, anche coesistenti, che via via assume, spesso non rispondono alle stesse logiche. Come molte altre declinazioni del punk europeo lontane da Londra, quello italiano è un «punk di provincia» o di «periferia», esito, cioè, dell'interazione e negoziazione tra la dimensione simbolica del punk, messa in circolazione dai media e dalle industrie culturali, e la dimensione materiale dell'Italia dell'epoca. La temperie del movimento del '77 e l'alto livello di politicizzazione giovanile nel paese offrono il contesto in cui il punk viene accolto e integrato tra i modelli e i prodotti culturali di giovani e adolescenti. Il punk in Italia mostra importanti eredi... continua a leggere

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