Bibliomanie

Paola Scrolavezza

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Paola Scrolavezza insegna cultura e letteratura giapponese all'Università di Bologna. I suoi studi si sono concentrati in particolare sulla letteratura femminile moderna e contemporanea, nonché sulle intersezioni fra media, letteratura e spazio urbano. Recentemente i suoi interessi di ricerca si sono ampliati ai processi culturali e si è occupata delle trasformazioni e della circolazione della narrativa nell'epoca dei nuovi media e della costruzione di immaginari transnazionali nel contesto della globalizzazione, nell'ambito del dibattito su global fiction e world literature. Autore di numerose pubblicazioni a carattere critico e saggistico, ha inoltre tradotto in italiano Yoshiya Nobuko, Enchi Fumiko, Ogawa Yoko, Higashino Keigo, Ekuni Kaori e Hayashi Fumiko. Dal 2011 è responsabile scientifica e direttrice di NipPop, progetto incentrato sulle culture e subculture del Giappone contemporaneo.

Inciso nel corpo: il gusto del ricordo e dell’oblio nelle parole di Chorus of Mushrooms di Hiromi Goto
di , numero 52, dicembre 2021, Saggi e Studi

Inciso nel corpo: il gusto del ricordo e dell’oblio nelle parole di <em>Chorus of Mushrooms</em> di Hiromi Goto

Il dibattito sullo statuto della world literature negli ultimi decenni ha acquisito un ruolo sempre più centrale dentro e fuori l’accademia, e ha toccato anche il Giappone, portando all’attenzione della critica un tema finora poco esplorato, quello del rapporto fra la letteratura e la lingua madre, che interseca e collega generi e sottogeneri apparentemente molto diversi quali la letteratura bilingue, la letteratura della migrazione, la letteratura della diaspora. Fra gli scrittori più studiati spiccano Hideo Levy (1950), Minae Mizumura (1951) e Yōko Tawada (1960), accomunati dalla scelta di scrivere in una lingua che non è la loro lingua madre, incorporando liberamente espressioni e parole straniere nelle loro opere, e soprattutto di fare della riflession... continua a leggere

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