Bibliomanie

Il paradigma della sorveglianza nell’istituzione militare. Una ricerca sul fondo del Tribunale militare di Bologna (1945-1948)
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

Il paradigma della sorveglianza nell’istituzione militare. Una ricerca sul fondo del Tribunale militare di Bologna (1945-1948)

Tra le istituzioni citate da Michel Foucault in Sorvegliare e punire c’è l’esercito, inteso sia come tecnica per articolare la disposizione delle truppe e ottimizzare la forza dei singoli, sia come organismo per disciplinare e controllare i maschi adulti sottoposti al servizio di leva. La vocazione dell’esercito alla schedatura delle informazioni nasce assieme alla coscrizione obbligatoria, a sua volta una caratteristica degli Stati nazionali post-rivoluzionari. Era una burocrazia delle risorse umane indispensabile al funzionamento dell’istituzione, come ricorda lo stesso Foucault: «Era il problema da risolvere, per l’esercito: ritrovare i disertori, evitare gli arruolamenti a ripetizione, correggere gli inventari fittizi presentati dagli ufficiali, conoscere lo stato di servizio ed il valore di ciascuno, stabilire con certezza il bilancio dei dispersi e dei morti». Fin dalla Grande guerra, essa si affiancava alla raccolta di informazioni diagnostiche sulla salute fisica e mentale dei soldati, in un’ottica di profilassi morale tipica del positivismo antropolog... continua a leggere

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Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra

Introduzione Alla fine della Seconda guerra mondiale e con lo scoppio della Guerra Fredda, l’Italia – paese di frontiera nel delicato equilibrio emerso dalla Conferenza di Yalta – avviò un intenso rafforzamento dei propri sistemi di intelligence, volto a garantire la sicurezza nazionale di fronte alle nuove minacce. Tra queste spiccavano l’acquisizione dell’arma nucleare da parte dell’Unione Sovietica nel settembre 1949, la conseguente rottura del monopolio americano sulla deterrenza nucleare e la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese nell’ottobre dello stesso anno . Dal punto di vista interno, inoltre, risultava particolarmente significativa la crescente forza del Partito Comunista Italiano, il più grande del mondo occidentale e un interlocutore di rilievo per Mosca. Al Pci si affiancavano alcune sigle sindacali e i numerosi movimenti e gruppi che, con ruoli e impostazioni eterogenei, ne condividevano l’orientamento politico, come ad esempio l’Unione donne italiane , l’Alleanza giovanile e i Partigiani della pace. Il controllo su queste forme di opposizione, attivato ... continua a leggere

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