Bibliomanie

La conquista dell’ombra: prigionia e isolamento ne L’incendiario di Palazzeschi
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

La conquista dell’ombra: prigionia e isolamento ne <em>L’incendiario</em> di Palazzeschi

Michel Foucault, nel suo studio fondamentale sul Panopticon di Jeremy Bentham all’interno del saggio Sorvegliare e Punire, mette a fuoco un aspetto cruciale del meccanismo architettonico e disciplinare ideato dal filosofo inglese: la costante visibilità del detenuto — che non può invece mai sapere se sia effettivamente osservato oppure no — si realizza a scapito di un secolare strumento punitivo, l’oscurità. Questa diviene infatti in qualche modo un rifugio per il carcerato, proprio perché interrompe il principio di visibilità permanente che sta alla base del Panopticon, rompendo al contempo il meccanismo che mantiene il detenuto nella costante incertezza di essere sorvegliato: coperto dalle tenebre, il recluso sa di essere al riparo dallo sguardo dei suoi repressori. Insomma, il principio della segreta viene rovesciato; o piuttosto, delle sue tre funzioni — rinchiudere, privare della luce, nascondere — non si mantiene che la prima e si sopprimono le altre due. La piena luce e lo sguardo di un sorvegliante captano più di quanto facesse lâ... continua a leggere

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Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

Discipline e Guerra Fredda: per uno studio dei documenti strategici statunitensi in chiave foucaultiana

L’articolo propone un’interpretazione delle strategie statunitensi per il confronto con l’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda attraverso la categoria delle discipline. Al contempo, l’articolo auspica di colmare, quantomeno parzialmente, un vuoto storiografico e politologico: le discipline foucaultiane e il Panopticon benthamiano hanno trovato, infatti, ancora poca applicazione nell’analisi interpretativa della Guerra Fredda e nelle relazioni internazionali. Con questa indagine non si vuole sostenere un appiattimento della ricerca storico-politologica sulla dimensione disciplinare, ma fornire una chiave di lettura valida per alcune tendenze presenti durante la Guerra Fredda attraverso l’analisi di alcuni documenti scelti per il loro carattere esemplificativo. Come si vedrà, durante la Guerra Fredda l’obiettivo statunitense non era la scomparsa dell’Urss come entità statale, ma un suo disciplinamento – renderla, cioè, compartecipe dell’ordine globale – un obiettivo da raggiungere attuando un equilibrio competitivo: il mantenimento dello status quo internazionale pur attuand... continua a leggere

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