Foucault e l’antipsichiatria italiana: una critica al panoptismo come prassi psichiatrica

«Ci sono pratiche così remote che si fa fatica a recuperarne l’origine, così come ci sono sofferenze che diventano invisibili consuetudini». Così Dario Stefano dell’Aquila apre la sua riflessione sulle prassi ancora vigenti nel 2025 all’interno dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (SPDC). Il discorso, ampio e complesso, relativo alla iatrogenicità delle azioni terapeutiche e alla dimensione di potere, silente ma diffusa in tali contesti, è oggetto di dibattito da ormai cinquant’anni. Nonostante in Italia il manicomio sia stato formalmente abolito nel 1978, tali riflessioni mantengono una rilevanza cruciale, poiché persistono usanze pericolose che negano la soggettività delle persone cui la cura dovrebbe essere destinata. Qui, il termine cura è inteso secondo l’accezione proposta da Franca Ongaro, che ne recupera l’etimologia autentica: «un rapporto in cui una sofferenza è oggetto di partecipazione, solidarietà, comprensione e aiuto». Il presente saggio intende ricostruire la genealogia di tali pratiche, ripercorrendo gl... continua a leggere
tag: anti-psychiatry, antipsichiatria, Franca Ongaro Basaglia, Franco Basaglia, Michel Foucault
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