Bibliomanie

La metonimia come figura della deformazione prospettica in Zola
di , numero 2, luglio/settembre 2005, Note e Riflessioni,

Come citare questo articolo:
Stefania Contardi, La metonimia come figura della deformazione prospettica in Zola, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 02, no. 8, luglio/settembre 2005

Se andiamo a ripercorrere le definizioni che scrittori e linguisti di ogni epoca hanno elaborato per la metonimia, molte sono le incongruenze, o meglio, poche sono le certezze. Né la retorica classica né le recenti tropologie, infatti, hanno dato una definizione esaustiva di questa figura. La prima ha piuttosto fornito delle classificazioni, degli elenchi di tropi; le seconde non sono arrivate a individuare dei criteri soddisfacenti per definire e distinguere i tropi.

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