Bibliomanie

Due ritratti classici di Blaise Pascal: Sainte-Beuve e Faguet
di , numero 20, gennaio/marzo 2010, Traduzioni, inediti e rari,

Come citare questo articolo:
Davide Monda, Due ritratti classici di Blaise Pascal: Sainte-Beuve e Faguet, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 20, no. 16, gennaio/marzo 2010

Pascal era uomo di gran cuore e, insieme, di grande intelligenza, cosa piuttosto rara negli spiriti grandi; e tutto ciò ch’egli ha fatto nell’ambito dell’intelletto e in quello del cuore è improntato ad una notevole originalità e capacità d’invenzione, che testimoniano forza, profondità ed una ricerca appassionata e quasi accanita della verità. Nato nel 1623 da una famiglia che si era distinta per ingegno e virtù, educato liberamente da un padre ch’era egli stesso di mente elevata, Pascal aveva ricevuto dalla natura qualità mirabili, un’eccezionale attitudine per il calcolo ed i concetti matematici, e una squisita sensibilità morale, che lo rendeva appassionato al bene e nemico del male, bramoso di

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