Bibliomanie

Il miserabile nella letteratura europea contemporanea
di , numero 23, ottobre/dicembre 2010, Saggi e Studi,

Come citare questo articolo:
Lorenzo Tinti, Il miserabile nella letteratura europea contemporanea, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 23, no. 1, ottobre/dicembre 2010

«La definizione di povero e del suo stato non può dunque che essere molto larga. Il povero è colui che in modo permanente o temporaneo si trova in una condizione di debolezza, di dipendenza, di umiliazione, contraddistinta dalla mancanza – diversa a seconda delle epoche e della società – degli strumenti di potenza e di considerazione sociale: denaro, relazioni personali, capacità di influenza, potere, cultura, qualificazione tecnica, alti natali, vigore fisico, intelligenza, libertà e dignità personali. Il povero vive alla giornata e non ha alcuna possibilità di sollevarsi senza l’aiuto di altri. In questa definizione vivono tutti i frustrati, tutti i rifiutati, tutti gli asociali, tutti gli emarginati

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