Bibliomanie

SECRETUM. Il Codice L
di , numero 48, dicembre 2019, Letture e Recensioni,

SECRETUM. Il Codice L
Come citare questo articolo:
Michael Ferreri, SECRETUM. Il Codice L, «Bibliomanie. Letterature, storiografie, semiotiche», 48, no. 15, dicembre 2019

Verso la fine del XV sec. la Romagna è devastata da lotte intestine tra le famiglie più in vista per il controllo del territorio: la Regione rimane all’estremo margine nord dei territori controllati dalla Chiesa che necessita ora di una nuova forza militare per impedire il vacillare della frontiera.
Per ristabilire il controllo sull’area, il pontefice Rodrigo Borgia (Alessandro VI, uno dei papi più libertini e dissoluti), siglò un’alleanza con il re di Francia Luigi XII d’Orleans. Grazie a questa nuova potenza bellica Cesare Borgia poté partire nel novembre 1499 per la riconquista della Romagna che sarà portata a termine nel 1502. Con il favore del popolo e la forza delle armi francesi Cesare espugnò una città dopo l’altra: Pesaro, Cesena, Rimini, e Forlì, governata da Caterina Sforza.
All’inizio dell’estate del 1502 Cesare avvertì la chiara necessità di rafforzare le difese dei suoi domini con opere di ingegneria civile e militare: decise di assumere il migliore esperto conosciuto, Leonardo Da Vinci che lo accompagnerà nei suoi spostamenti. Leonardo lavorerà in Romagna per tutta l’estate sostando diverse settimane nella fortezza di Cesena, che Cesare Borgia nominerà capitale delle terre di Romagna.
In questo particolare periodo storico è ambientata buona parte della trama di SECRETUM – Il Codice L che intriga i lettori con una serie di elementi di indubbio fascino, scienza di frontiera, enigmi storici, inquietanti domande che richiedono una risposta, e su tutte il SECRETUM, il segreto più grande cercato da Da Vinci per tutta la vita, che si divide nella trama in tre diversi filoni temporali.
Incontriamo per i lettori l’autore di SECRETUM – Il Codice L per fare luce su alcuni aspetti di grande interesse del romanzo.

Michael Ferreri (MF): Buongiorno Pierluigi. Ti presentiamo subito ai lettori con la domanda: Chi è Pierluigi Tombetti?

Pierluigi Tombetti (PT): Sono uno studioso di tematiche storiche, in particolare mi piacciono quelle domande scomode che ancora non hanno ricevuto risposte adeguate. Mi sono laureato a Cà Foscari (Venezia) con una tesi storica speciale sul nazismo studiato come religione per trovare una risposta il più possibile esauriente al “Perché l’Olocausto”, dopodiché ho cominciato a collaborare con magazine, riviste storiche e case editrici, ho scritto saggi storici, thriller e tantissimi articoli, di vario genere. Questo perché sono un creativo e la mia mente genera costantemente storie, ambientazioni narrative, ho ideato e scritto anche giochi, soggetti per film, reality show… Sono appassionato di storia, scienza, astronomia, fotografia e molto altro. In pratica sono un curioso di natura, e come ricercatore un uomo che si pone domande e cerca risposte. E uso i miei libri come pretesto per trovarle.

MF: Quindi la tua attività è a 360°, lo si vede anche dalle tue opere. E tornando a Secretum, molti si sono chiesti che cosa sia un Citybook Thriller©?

PT: Ė un nuovo genere letterario che ho ideato, unisce la guida turistica (Citybook) al classico thriller storico e avventuroso ed ha lo scopo di far conoscere a un turista ma anche a un abitante del luogo la regione in cui si trova ma in modo completamente inusuale. Ė quello che si chiama Intelligent Entertainment, imparare divertendosi. Un turista dopo aver letto il libro osserva la città, o le città, con occhi completamente nuovi, avendo imparato molto della sua storia, cultura, cucina, folklore e vari particolari che pochi conoscono.

MF: Interessante! Una sorta di turismo alternativo… Ma che messaggio hai voluto lanciare con questo libro?

PT: Beh, desideravo in questo caso offrire una visione diversa dal solito cliché della Romagna, che è molto di più di spiagge, piadina e discoteche. Ravenna è stata capitale dell’impero Romano d’Occidente qui vissero Dante, Shelley e Byron. Cesena fu la roccaforte di Cesare Borgia e lì risiedette Leonardo Da Vinci per diverse settimane nell’estate del 1502, C’è tanta storia, arte, passione ed energia in questa regione ma non è conosciuta come si dovrebbe. Desideravo testare il modello del Citybook Thriller© nella regione in cui sono nato e vedere gli effetti. Abbiamo presentato il libro in estate, quando ancora non era uscito ufficialmente (il distributore ha concesso di venderlo due mesi prima in Romagna) ed è stato un grande successo.

MF: Tu nasci come storico e contemporaneamente scrivi thriller avventurosi dal ritmo veloce e pieni di segreti da risolvere, enigmi storici reali… Come si scrive un libro come SECRETUM?

PT: Direi come gli altri thriller che ho scritto: una volta trovata l’idea giusta di base comincio le ricerche storiche e scientifiche necessarie e mano a mano aggiungo particolari e altre storie di contorno. Naturalmente si tratta di un lavoro complesso che richiede una sinossi ben chiara, altrimenti si perde subito il filo e moltissime ricerche.

MF: In SECRETUM si parla di George Gordon Byron, Percy B. Shelley, Leonardo, e altri personaggi reali che hanno a che fare con una ricerca di grande fascino.

PT: Il Frankenstein di Mary Woolstonecraft Shelley nasce da una domanda semplice ma eccezionalmente profonda. Avevo notato che Leonardo Da Vinci utilizzava la sua ricerca anatomica con le dissezioni di cadaveri indirizzandola verso la stessa domanda. Ho unito le ricerche di questi uomini e donne e li ho mescolati alla moderna ricerca di frontiera sui telomeri e sulla fisica quantistica e quello che è venuto fuori è stato straordinariamente interessante ed ha suscitato grande entusiasmo nei lettori. Non posso dire di più perché rovinerei la sorpresa a chi non ha letto il libro; ad ogni modo io pongo a me stesso le stesse domande. E nei libri trovo risposte adeguate, osservate da un punto di vista insolito.

MF: La caccia al tesoro finale è una vera e propria perla, che porta il lettore a scoprire Rimini, Cesena e in particolare Cesenatico dove ha lavorato Leonardo nel settembre del 1502 in modo totalmente inusuale. Perché hai sviluppato la storia in questo modo?

PT: I luoghi dove giocavo da bambino sono diventati le zone dove i protagonisti trovano i loro indizi, le strade che ho percorso tante volte da studente ed edifici storici e monumenti di cui sapevo poco o nulla grazie a queste ricerche hanno trovato una collocazione storica. Volevo che la gente provasse le stesse emozioni, che la Romagna potesse diventare per tutti una terra affascinante, riscoprendo le sue bellezze naturalistiche e le sue città insieme alla loro storia meno nota. Una caccia al tesoro finale era quanto di meglio per far trascorrere ore di piacevoli scoperte cittadine con il libro in mano, in cerca dei luoghi e dei monumenti citati nel libro. Mi hanno scritto diversi lettori che dopo aver letto SECRETUM hanno rifatto la caccia al tesoro seguendo le tracce dei protagonisti con gli amici. Mi ha reso felice leggere queste email e messaggi sui social.
Tra l’altro i personaggi del libro sono costruiti sui loro modelli reali, esistono nella realtà e potreste incontrarli a Cesena o Cesenatico.

MF: Davvero interessante! Mi viene in mente un altro aspetto che si ritrova nei tuoi romanzi: perché i tuoi thriller e in particolare SECRETUM – Il Codice L seguono una diegesi narrativa che si sviluppa in due o tre storie che si sviluppano in linee temporali molto distanti tra loro?

PT: Perché a mio parere questo è uno dei modi migliori per raccontare eventi del passato e del presente. Un romanzo si può scrivere in molti modi ma questa tecnica rende la storia dinamica, appassionante, cinematografica. È quasi come vedere un film.

MF: Dove trovi l’ispirazione per i tuoi libri?

PT: Mah, a dire il vero io sono un creativo compulsivo, ho idee continuamente, a volte stimolato da qualcosa che ho letto, altre volte da cose che ho visto ma più spesso sono frutto di miei pensieri, riflessioni: le idee si manifestano con intuizioni improvvise che scrivo, o meglio detto sullo smartphone con un app che trasforma la voce in testo per non dimenticare nulla.

MF: Secretum – Il Codice L è il primo libro di una trilogia ambientata in Romagna ma hai accennato a un progetto molto più ampio…

PT: Sì, il Citybook Thriller© è un format che partendo dalla Romagna sarà riproposto in altre aree geografiche, e non solo in Italia; è già stato richiesto da un’altra regione per la sua città d’arte di punta, e ambienterò lì un altro Citybook Thriller per farne conoscere le bellezze storiche e naturalistiche, specialmente quelle meno note, tesori nascosti da valorizzare.

MF: Grazie Pierluigi, ora i lettori avranno ulteriori validi motivo in più per acquistare Secretum; naturalmente noi l’abbiamo letto e gustato e non possiamo che confermare l’altissima qualità di un romanzo veramente insolito: ti afferra per il bavero e ti costringe a leggerlo fino all’ultima pagina per conoscere il finale di una storia avvincente. A tutti, buona lettura, con SECRETUM – Il Codice L.

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