Bibliomanie

Davide Paparcone

Laureato in Scienze Storiche presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha successivamente conseguito un Master in Geopolitica presso l’Università di Roma La Sapienza. Attualmente è allievo della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e dottorando di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. È autore di diversi saggi pubblicati in riviste scientifiche su diversi temi quali la Costituzione della Repubblica romana del 1849, la storia del riarmo della Germania dal dopoguerra a oggi, la filosofia politica di Hannah Arendt e il controllo dell’Ufficio Affari Riservati sul Partito Socialista Italiano.

Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra
di , numero 59, giugno 2025, Saggi e Studi

Lo Stato contro l’opposizione: sorveglianza e controllo politico nell’Italia del secondo dopoguerra

Introduzione Alla fine della Seconda guerra mondiale e con lo scoppio della Guerra Fredda, l’Italia – paese di frontiera nel delicato equilibrio emerso dalla Conferenza di Yalta – avviò un intenso rafforzamento dei propri sistemi di intelligence, volto a garantire la sicurezza nazionale di fronte alle nuove minacce. Tra queste spiccavano l’acquisizione dell’arma nucleare da parte dell’Unione Sovietica nel settembre 1949, la conseguente rottura del monopolio americano sulla deterrenza nucleare e la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese nell’ottobre dello stesso anno . Dal punto di vista interno, inoltre, risultava particolarmente significativa la crescente forza del Partito Comunista Italiano, il più grande del mondo occid... continua a leggere

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